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(it) Italy, Sicilia Libertaria: Palermo. Contro tutte le guerre (ca, de, en, pt, tr)[traduzione automatica]
Date
Mon, 1 Apr 2024 10:08:52 +0300
Sabato 24 febbraio, in concomitanza con la grande manifestazione di
Milano per la Palestina, e in occasione del secondo anniversario dello
scoppio della guerra tra Federazione Russa e Ucraina si è svolta una
bella, nutrita e colorata iniziativa nel quartiere Guadagna di Palermo,
periferia sud della città. ---- Centinaia di persone hanno accolto
l'appello dell'Assemblea NoGuerra per contestare la fabbrica della morte
"Leonardo spa". In pochi mesi questa è stata la terza manifestazione che
ha attraversato le vie del quartiere Guadagna che ospita l'industria.
Il corteo del 24, inoltre, era stato preceduto, sempre a Palermo, nella
mattinata di giovedì 22 febbraio da un presidio dinnanzi al consolato
USA e nel pomeriggio dello stesso giorno da un secondo dinnanzi alla
sede del consolato della Federazione Russa, entrambi promossi
dall'Assemblea NoGuerra.
Diverse centinaia di manifestanti (dai 400 ai 500 secondo le stime dei
più), tantissimi giovani e tantissime donne, hanno animato un
coloratissimo corteo che da piazza Guadagna si è snodato per le vie del
quartiere fino ai cancelli della Leonardo.
Tanta gente dai marciapiedi e dai balconi ha seguito la dimostrazione.
Dai microfoni del camioncino che apriva il corteo si sono alternati
diversi oratori che hanno spiegato alla cittadinanza le ragioni della
protesta.
A gran voce è stata denunciata l'attività di morte della Leonardo, prima
industria bellica europea e sesta industria bellica mondiale, che con i
suoi sistemi elettronici, con le sue armi, con i suoi mezzi e strumenti
di morte è presente nel conflitto in Palestina, come in quello in
Kurdistan e in Ucraina. Leonardo spa che nella vendita di sistemi di
morte ha fatturato lo scorso anno quasi 15 miliardi di euro. Leonardo
che con le sue consociate gestisce i sistemi informatici e radar sia in
Israele che in Turchia.
Dai microfoni è stato a gran voce ribadito il chiaro rifiuto delle
guerre fra Stati nazione, guerre che ingrassano i capitalisti di tutti
gli schieramenti. Il sostegno e l'appoggio ai disertori di ogni fronte è
stato gridato a gran voce. Sia che essi siano russi, ucraini o
israeliani. Il ripudio della guerra che provoca sofferenze, distruzione
e miseria fra le popolazioni è stato ribadito in modo corale. Ad oggi il
genocidio perpetrato dall'esercito israeliano ha provocato solo a Gaza
quasi 30000 vittime fra i civili di cui la metà sono bambini.
É stato ribadito il pieno appoggio ai resistenti palestinesi che
contrastano la politica di genocidio perpetrata dal governo Netanyahu e
messa in atto dall'esercito israeliano. Resistenza che può essere il
presupposto per la creazione di una Palestina unica, multietnica, laica
e democratica. Una Palestina avulsa dall'integralismo religioso sia
ebraico che musulmano. Una Palestina che può trasformare il presente di
odio e prevaricazione in un futuro di convivenza democratica e di pace.
É stata espressa anche piena vicinanza agli studenti di Pisa e Firenze
violentemente caricati dalle forze di polizia durante le manifestazioni
di solidarietà con il popolo palestinese sottoposto a genocidio.
Il ripudio della guerra, infine, è strettamente legato alla battaglia
per liberare il territorio siciliano dalle basi militari sia della Nato
che degli Stati Uniti d'America a partire dallo smantellamento del MUOS
di Niscemi e dalla riconversione in aeroporto civile della base aerea
Nato di Sigonella.
L'iniziativa si è conclusa con un microfono aperto davanti ai cancelli
della Leonardo spa, dove sono stati posati dei fantocci che richiamavano
le migliaia di bambini morti sotto le bombe israeliane a Gaza.
Renato Franzitta
http://sicilialibertaria.it
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