A - I n f o s
a multi-lingual news service by, for, and about anarchists **

News in all languages
Last 40 posts (Homepage) Last two weeks' posts

The last 100 posts, according to language
Castellano_ Deutsch_ Nederlands_ English_ Français_ Italiano_ Polski_ Português_ Russkyi_ Suomi_ Svenska_ Türkçe_ The.Supplement
First few lines of all posts of last 24 hours || of past 30 days | of 2002 | of 2003 | of 2004 | of 2005

Syndication Of A-Infos - including RDF | How to Syndicate A-Infos
Subscribe to the a-infos newsgroups
{Info on A-Infos}

(it) Mozioni conclusive 13° Congresso USI-AIT

From worker-a-infos-it@ainfos.ca (Flow System)
Date Mon, 2 May 2005 19:53:26 +0200 (CEST)


________________________________________________
A - I N F O S N E W S S E R V I C E
http://www.ainfos.ca/
http://ainfos.ca/index24.html
________________________________________________

Strategie e prospettive politico-sindacali dell’USI

RAPPORTI TRA USI NAZIONALE E SINDACATI DI CATEGORIA

Vista la necessità di rafforzare l’organizzazione nel sociale, essenziale
per ricostruire l’unità della classe al fine della trasformazione della
società, e per risolvere il problema della sanzionabilità e/o
licenziamento di quei lavoratori che si assentano dai luoghi di lavoro in
occasione dell’indizione di scioperi generali, l’ U.S.I. decide, nelle
sue varie articolazioni, di promuovere una campagna nazionale per aiutare
la nascita di Sindacati plurisettoriali, e se utili, di categoria.
La creazione di tali Sindacati dovrà comunque scaturire da una esigenza e
dalla volontà di base dei lavoratori. Le strutture nazionali dell’USI
supporteranno tali iniziative.


RELAZIONI E COLLABORAZIONI CON LE ALTRE SIGLE DEL SINDACALISMO DI BASE

Il Congresso dell’U.S.I. rispetto alle relazioni e collaborazioni con le
altre sigle del Sindacalismo di Base, ribadisce la sua intenzione di
ricercare in ogni caso la massima unità dei lavoratori.

Questa unità per noi deve partire dalla base, dalla lotta e dalla pratica
assembleare, al di là delle decisioni calate dall’alto o dalle divisioni
in auge oggi tra le dirigenze dell’area del sindacalismo alternativo.

L’USI intende comunque lanciare sue proposte, sue scadenze e sue
iniziative nazionali di lotta, invitando le altre realtà a lottare con
noi, per poi procedere con chi ci sta.
Riguardo i rapporti con gli altri Sindacati l’USI si impegnerà in
iniziative comuni (scioperi, ecc.) solo se queste, e le relative proposte
rivendicative, siano decise in maniera comune tra i sindacati
proclamatori (uguale dignità ed uguale responsabilità tra tutte le sigle
componenti). Se non sarà attuata questa prassi l’USI si riserverà di
aderire o meno a scioperi indetti da altri Sindacati, senza però
proclamarli.


Limiti e prospettive delle R.S.U.

QUALI ALTERNATIVE

Il Congresso ribadisce i precedenti deliberati in ordine alla questione
R.S.U. che è, e rimane, solo un’opzione tattica e non strategica.

L’USI auspica e promuoverà la formazione, nei posti di lavoro, di modelli
organizzativi assembleari e di base alternativi alle R.S.U. e, a questo
fine, organizzerà un’assemblea nazionale degli iscritti.


Tematiche Sociali

PRECARIATO

L’U.S.I. ritiene necessario, per affrontare la sempre maggiore
precarizzazione del lavoro e la sempre più crescente voglia di
autogestione, raccogliere il lavoro che i compagni svolgono negli ambiti
di lotta del precariato, cooperazione sociale e sperimentazione
autogestionaria per individuare una strategia efficace di risposta e di
proposta, decidendo di indire un primo momento di dibattito organizzativo
a breve scadenza convocato dalla Commissione Esecutiva che si avvarrà
della collaborazione di tutti i compagni e sezioni disponibili.

CASA

Il Congresso dell’U.S.I. sul problema casa, ribadisce il diritto
abitativo ad italiani ed immigrai. Ritiene quello alla casa un diritto
inalienabile della persona. E’ opportuno localmente avviare una campagna
di controinformazione su un bisogno primario quale il diritto alla casa,
smascherando gli interessi privati e denunciando la mancanza di politiche
atte alla risoluzione del problema.

ANTIPSICHIATRIA

L’U.S.I. rifiuta ogni tipo di trattamento sanitario obbligatorio,
stabilisce di promuovere un convegno dedicato all’Antipsichiatria,
rilevando come lo strumento del TSO sia sempre più utilizzato anche come
mezzo per reprimere il dissenso all’interno del mondo del lavoro.

BOSSI-FINI

Nell’esprimere totale contrarietà alla legge Bossi-Fini
sull’immigrazione, l’Unione Sindacale Italiana fa propri gli obiettivi
del movimento dei migranti: * chiusura definitiva dei Centri di
Permanenza Temporanea;
* abrogazione della Bossi-Fini senza che si torni alla precedente
Turco-Napolitano e alla cultura che l’ha ispirata;
* rottura netta del legame tra diritto a risiedere e circolare in Italia
e contratto di lavoro;
* effettivo diritto d’asilo per i richiedenti e i rifugiati;
* cittadinanza basata sulla residenza per tutti i migranti.

Si impegna inoltre a lottare per garantire loro un tetto e la necessaria
assistenza sociale attraverso istituti di natura pubblica.



Antimilitarismo e Antifascismo

NO ALLA GUERRA E LOTTA CONTRO LE FABBRICHE E LE BANCHE DI ARMI, IL
COMMERCIO LEGALE E ILLEGALE DI ARMI

L’U.S.I. si fa promotrice dell’indizione di uno sciopero generale
internazionale contro la guerra e chiede all’A.I.T. di indirlo,
contattando in questo senso, senza alcuna esclusione o settarismo, tutte
le componenti del Sindacalismo alternativo e di Base, perlomeno europee
(l’unica preclusione è per chi, in qualsiasi modo, ha favorito il
militarismo e la guerra). L’USI intende cominciare una campagna di
boicottamento contro le fabbriche e le banche implicate nella guerra,
negli armamenti e nel militarismo. Intende programmare presidi continui
di protesta e di boicottaggio, nelle città dove siamo presenti, davanti a
queste aziende o alle filiali delle banche, sperando nell’allargamento e
nella generalizzazione di queste pratiche.

Nel radicalizzare la lotta l’USI cercherà di dar vita a iniziative,
insieme al resto dell’area libertaria, davanti a qualche base militare
che non si esaurisca nel solito corteo, ma dia continuità all’azione
tramite presidi continui di protesta che diano poi vita ad azioni di
boicottamento.

Per un maggior coordinamento l’USI intende potenziare la sua struttura
del Comitato USI di Intervento Rapido contro la guerra ed inviare uno (o
più) rappresentanti ufficiali del nostro Sindacato alle riunioni
dell’Assemblea antimilitarista creata dall’area libertaria proponendo in
quella sede le nostre indicazioni di lotta e recependo quelle delle altre
componenti e realtà.


OPPORSI AL NUOVO FASCISMO

Sull’antifascismo l’U.S.I. intende sviluppare un’analisi più approfondita
della realtà attuale.
Ci troviamo infatti di fronte a vari livelli di “fascistizzazione”
dell’intera società. E’ di fatto operante uno “Stato di Polizia” che
limita le libertà e colpisce chi si oppone (abbiamo assistito a momenti
di pure pratiche naziste come a Genova nel 2001 o come per i fatti del
San Paolo di Milano nel 2003, e a tanti momenti simili in altre
occasioni).

C’è poi un fascismo al governo e un fascismo “rosso” all’opposizione di
governo e al potere localmente (non meno violento e pericoloso). Vi è
infine il fascismo squadrista più apparentemente evidente e manifesto
riconducibile alla galassia sempre in crescita e sempre più impunita
dell’estrema destra (dai naziskin a Forza Nuova, AS, ecc.) che coinvolge
anche aree di AN e della Lega. Quest’area sempre più entra in rotta di
scontro con l’area antagonista e libertaria.

Questi fenomeni si radicalizzeranno ancor più nel futuro e quindi è
compito dell’U.S.I. rilanciare la controinformazione contro il
revisionismo storico e a predisporre concrete misure di autodifesa e di
pratica antifascista.


Mutualismo

STRUMENTI DI MUTUO APPOGGIO. ALTERNATIVE SOLIDARISTICHE E FINANZIARIE TRA
ECONOMIA LIBERATA ED AUTOGESTITA

L’Unione Sindacale ribadisce l’importanza di realizzare strutture
territoriali di mutuo appoggio e di promuovere alternative finanziarie
autogestite, in quanto riconosce nella pratica dell’autogestione,
nell’appoggio mutualistico e nella solidarietà tra lavoratori, le
fondamenta su cui edificare la società libertaria.


Situazione e Rapporti con l’A.I.T.

L’U.S.I. ribadisce che l’A.I.T. è nata nel 1922 come un Internazionale
dei Sindacati Rivoluzionari e Liberi di tutto il mondo per unire le
lotte, attraverso la solidarietà, in direzione di una vera emancipazione
sociale. Ed è questa la ragione della sua attuale esistenza.
Allo stesso tempo l’U.S.I. ribadisce che il modello adottato storicamente
da una singola sezione non può automaticamente essere ripetuto per
affrontare situazioni che sembrano similari.

Oggi nell’A.I.T. vi è una tendenza che vuole deliberatamente trasformare
l’Associazione in una internazionale anarchica facendovi confluire come
sezioni nazionali gruppi dichiaratamente anarchici, composti spesso da
pochissime persone che operano in un terreno esclusivamente ideologico e
specifico, con l’intento di svuotare progressivamente la natura
anarcosindacalista dell’A.I.T. fino ad eliminarla completamente.

Con questo disegno l’A.I.T. cesserà presto di essere quello per cui è
nata, un’Internazionale di Liberi Sindacati rivoluzionari e di classe,
per diventare terreno di potere per gruppi politici organizzati.
Quest’operazione ha portato alla quasi espulsione della F.A.U., al
tentativo di espellere l’U.S.I. e all’allontanamento di quei Sindacati
che, specie nell’area asiatica e non solo, si avvicinano interessati
all’A.I.T. ma sono di fatto respinti perché non sono sindacati di
anarchici.

Lo stesso tentativo attuato negli ultimi Congressi (e che ha la
probabilità di passare tra due anni) di far approvare una risoluzione che
imponga che le sezioni AIT siano composte da soli iscritti anarchici,
sarà il colpo mortale per affossare l’Internazionale e la sua storia.
Al contrario bisogna denunciare che di questa situazione si stanno
avvantaggiando proprio quelle componenti del sindacalismo alternativo
esterne all’AIT che intendono dar vita internazionali parallele. I
“nemici” dell’AIT avrebbero a questo punto partita vinta.

L’U.S.I. decide di contrastare questa tendenza in atto.

Indipendentemente dalla questione RSU che è solo un pretesto per farci
piegare la testa o per buttarci fuori. Il vero punto del contendere è
solo questo: AIT di Liberi Sindacati rivoluzionari (come fu nel 1922 e
nella sua storia e come oggi chiedono lavoratori e sfruttati di tutto il
mondo) o AIT come brutta copia dell’IFA. Per questo l’U.S.I. chiede
all’A.I.T. di prendere al più presto posizione sull’evidente
inconciliabilità tra la struttura neo-marxista e partitistica della
Sezione Ceka e la sua appartenenza all’Internazionale.

L’U.S.I. chiede altresì all’A.I.T. di chiarire fin dal prossimo Congresso
se è rimasta l’Internazionale del 1922, a cui ci siamo affiliati, o è
diventata altro. In base a queste risposte l’U.S.I. deciderà sulla sua
appartenenza o meno all’Internazionale.


Creazione di un Archivio nazionale e di un Centro Studi dell’U.S.I.

L’U.S.I. prende atto dell’esigenza e dell’urgenza di costituire un
Archivio nazionale e un Centro studi dell’USI. Si individua nel già
costituito Archivio di Ancona il primo embrione di tale iniziativa.

Si stabilisce di finanziare tale progetto nella misura che verrà
determinata a un prossimo Comitato dei Delegati quando Gianfranco Careri
presenterà un progetto articolato, tecnicamente e giuridicamente, con
indicazione del finanziamento necessario.

Si segnala l’opportunità che le sezioni e le individualità dell’USI già
inviino materiale storico in loro possesso.


Organizzazione interna dell’U.S.I.

STRUMENTI DI COMUNICAZIONE

Si auspica la costituzione di Federazioni Regionali per collegare le
realtà locali dell’Unione e di seminari tematici per sviluppare l’analisi
e la comunicazione tra compagni. Si da mandato alla Commissione Esecutiva
di favorire lo sviluppo organizzativo dell’Unione.

Si costituisce, per quanto riguarda la redazione di “Lotta di Classe” una
redazione collegiale affidata a un redatore coordinatore e a redazioni
locali.


dalla mailing list di Contropotere





*******
*******
****** A-Infos News Service *****
Notizie su e per gli anarchici

INFO: http://ainfos.ca/org http://ainfos.ca/org/faq-it.html
AIUTO: a-infos-org@ainfos.ca
ABBONARSI: invia una mail a lists@ainfos.ca contenente nel
corpo del messaggio "subscribe (o unsubscribe) nomelista vostro@email".

Le opzioni per tutte le liste a http://www.ainfos.ca/options.html


A-Infos Information Center