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(it) France, UCL AL #348 - Omaggio, Un ultimo cenno al nostro compagno Gérard Coste (ca, de, en, fr, pt, tr)[traduzione automatica]

Date Sat, 6 Apr 2024 08:18:48 +0300


Postino comunista libertario, sindacalista militante, Gérard era diventato, negli ultimi anni, un "trasmettitore", trasmettendo la sua esperienza e più in generale l'esperienza del movimento operaio. Ci ha lasciato il 9 marzo 2024. ---- Erano diversi anni che non doveva limitare il suo impegno, stanco com'era dalla malattia. Ma tutti coloro che lo hanno conosciuto conserveranno il ricordo di un compagno solido, sorridente, dotato di garbata ironia, di presenza rassicurante e di contagiosa erudizione.
15 anni, nel maggio 68, attivo nel movimento giovanile della regione parigina, Gérard diventa postino nel 1972 e partecipa alle lotte dell'epoca: l'antimilitarista del Larzac nel 1973, poi ovviamente il grande sciopero delle PTT nel 1974[1]. Fu in questa occasione che aderì alla Federazione Anarchica, i cui impiegati delle poste curavano il notiziario della Gestione Diretta. Opponendosi al riorientamento della CFDT, tentò senza successo di creare un gruppo imprenditoriale indipendente, poi lasciò la CFDT nel 1978. Lavorò poi per diversi anni nel Cantal, poi nella Charente, prima di tornare a Parigi nel 1986, ricetta principale della Louvre. La sua strada ha poi incrociato quella degli impiegati delle poste dell'Unione dei Lavoratori Comunisti Libertari - tra cui Martine Donio, Thierry Renard, Patrice Spadoni, Patrick Velard - che pubblicavano il notiziario Le Postier franchi.

Ben presto si unì a loro nell'opposizione di sinistra all'interno della CFDT. Patrice Spadoni sottolinea la "simpatia che emanava da lui, attivista molto impegnato ma per niente settario, molto aperto al confronto e soprattutto molto umano, molto gentile, con un umorismo permanente, caustico ma senza alcuna malizia".

Nel novembre 1988 si verifica una rottura: la burocrazia della CFDT espelle i sindacati delle PTT dell'Ile-de-France che avevano sostenuto lo sciopero dei "camion gialli". Alcune settimane dopo, gli esclusi fondarono il SUD-PTT[2]. Gérard è stato un facilitatore leader. Allo stesso tempo, ha lasciato la FA.

Una manifestazione del SUD-PTT nel 1990
per "1500 franchi di aumento per tutti". All'estrema sinistra, Thierry Renard e Gérard Coste. Il famoso logo SUD non è stato ancora disegnato. ©Archivio SUD-PTT
Gli anni Novanta lo hanno visto particolarmente impegnato nel sostegno agli immigrati privi di documenti e ai senzatetto nelle Marche europee contro la disoccupazione nel 1997 e nel 1999.

Rimasto senza appartenenza politica per alcuni anni, aderisce all'Alternativa Libertaire durante il movimento sociale del 2003 e partecipa ai congressi dell'organizzazione nel 2004, 2008 e 2012. Nel 2006, interviene all'evento organizzato da AL per i 100 anni della la Carta di Amiens. Nel 2007 ha contribuito alle "Tavole rotonde sindacaliste" del mensile Alternative libertaire.

Al congresso AL 2012, a Tolosa.
Gérard amava la storia del movimento operaio, amava trasmetterla, imparare da essa, e non è un caso che, negli anni 2000, si sia impegnato nella gestione del Centro di studi e formazione interprofessionale Solidaires (CEFI-Solidaires).

Negli ultimi anni, a causa dei suoi problemi di salute, Gérard si è ritirato ma ha continuato a contribuire e discutere con i suoi compagni dell'UCL Saint-Denis. Con grande modestia si rifiutò di fare il vecchio saggio, arrivando addirittura a negare tutto ciò che poteva ancora portare in termini di esperienza e di conoscenza del movimento operaio e del nostro movimento libertario. Fino alla fine rimase ribelle contro le ingiustizie sociali e tutte le oppressioni. Il modo migliore per rendergli omaggio è continuare la lotta.

Guillaume Davranche, con Martine Donio, Patrice Spadoni e Gaëlle Backer

Al congresso dell'AL nel 2008, a Saint-Denis.
UN'ALTRA PAROLA DEI SUOI COMPAGNI
Anche se ce lo aspettavamo, ci sono partenze che ci rendono così tristi!

Molti ricordano l'animazione della sua formazione sulla storia del movimento operaio... Gérard fu soprattutto un portatore di storie, leggendo instancabilmente testi su questi movimenti operai che servirono da base e bussola per un'azione sempre rinnovata di trasformazione della società.

Gérard è stato anche un attivista d'azione al servizio della collettività. Attivo negli scioperi delle PTT nel 1986, è rimasto e resterà sempre impegnato a garantire che i lavoratori decidano insieme sulle loro rivendicazioni e sui loro metodi di azione.

Così è stato in tutte le lotte sociali e societarie con l'obiettivo di partecipare alla trasformazione di una società in cui l'uomo è al centro e decide.

Non c'era niente di triste nel fare campagna elettorale con lui e abbiamo condiviso tanti pasti, aperitivi e... ricette di cucina. Niente di meglio del buon cibo per rifare il mondo!

Oggi perdiamo un compagno di lotta, un compagno libertario a cui mancheranno la riflessione e l'azione. Non avremo più il suo umorismo stridente, perfino caustico. Ma non dimentichiamo nulla e la cosa migliore da fare, al di là delle nostre differenze, a volte delle nostre divergenze, è continuare a combattere il capitalismo passo dopo passo e vincere questa maledetta trasformazione sociale. Non è una cosa sicura, ma lo dobbiamo a Gégé. Se l'è meritato!

Martine Donio e Patrick Vélard

Con Martine Donio, durante la protesta per l'indennità notturna nei centri di smistamento, negli anni 2010.

convalidare

[1]"1974: Il grande sciopero delle PTT", Alternative libertaire, novembre 2014.

[2]"1989: La pecora nera ritrova il SUD-PTT", Alternative libertaire, ottobre 2008.

https://www.unioncommunistelibertaire.org/?Un-ultime-clin-d-oeil-a-notre-camarade-Gerard-Coste
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